Ponte. Tappa messinese di Ciucci: siglati gli accordi su espropri e localizzazione dei cantieri
L’amministratore delegato mette le mani avanti sulla delibera relativa alle opere compensative approvata dal Consiglio comunale un anno fa:« la esamineremo, ma serve la copertura economico-finanziaria». Su download la copia dell'accordo sugli espropri
22/03/2011
Quasi un blitz quello della amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci,il cui arrivo in città è stato annunciato all’alba di oggi (ore 6,30) tramite sms dell’ufficio stampa del Comune . Una visita già programmata, ovviamente, ma chissà perché pubblicizzata ufficialmente solo poche ore prima dell’incontro che si è tenuto a palazzo Zanca. Al centro della tappa messinsese di Ciucci la stipula di tre diversi accordi, due dei quali con il Comune ed uno con le Università di Messsina e Reggio Calabria. Nella casa comunale è stato siglato sia l’accordo sulle procedure e metodologie da adottare per la determinazione delle indennità di espropriazione per la realizzazione del ponte sullo Stretto che l’accordo procedimentale per la gestione delle aree di cantiere e dei siti di conferimento delle terre, che interesseranno il territorio comunale.
Ma andiamo con ordine ed entriamo nel
dettaglio dei documenti. L’accordo sugli espropri, che si compone di 19 articoli, mira a favorire il rapporto di collaborazione tra l’espropriato e l’espropriante ed evitare qualsiasi forma di contenzioso. L’accordo stabilisce i criteri e le formule per la determinazione delle indennità, comprese quelle riguardanti gli immobili “frontisti”, ovvero non espropriati ma soggetti a fattori di disturbo del libero esercizio del diritto di proprietà, quando la loro adiacenza alle opere ne determini una minus-valenza patrimoniale. Tali fattori tengono conto dei seguenti aspetti: diminuzione della luminosità e del soleggiamento; inquinamento acustico; vibrazioni; ridotta funzionalità della viabilità di accesso agli immobili; ridotta fruibilità del contesto panoramico ed ambientale. Al fine di offrire garanzie in termini di trasparenza procedurale, conforme alle norme e verificabile da un organismo esterno, è prevista l’istituzione di un apposito Osservatorio al cui interno saranno rappresentati il Comune, le Associazioni di categoria, la Stretto di Messina ed il Contraente generale, per il puntuale monitoraggio della corretta applicazione dell’Accordo. Sull’atto è stata apposta la firma del sindaco Giuseppe Buzzanca, di Ciucci, dell’Amministratore delegato di Eurolink, Michele Leone. In rappresentanza delle associazioni di categoria ha firmato il Presidente Provinciale Coldiretti, Giuseppe Piccolo, il Presidente provinciale dell’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Carmelo Correnti, il Presidente dell’Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare territoriale, Pietro Ruggeri.
Nel corso della conferenza stampa, Buzzanca ha sottolineato “l’importanza strategica che il Ponte riveste per lo sviluppo del Sud e quindi dell’intero Paese ed ha aggiunto che la firma dell'accordo è un ulteriore passo verso le esigenze e le aspettative della comunità messinese, che l'Amministrazione comunale ha sempre posto come prioritarie per la realizzazione delle infrastrutture ricadenti nel comprensorio messinese”. E proprio a proposito di infrastrutture , non vi è ancora alcuna certezza sulla realizzazione delle opere compensative indicate dal Consiglio comunale nella delibera votata a gennaio del 2010, a proposito della quale Ciucci afferma: “la esamineremo, ma serve la copertura economico-finanziaria”. Anche sul numero degli espropri, oggetto dell’accordo firmato oggi, Ciucci non riesce ad essere più preciso: “ saranno circa un centinaio in termini di ditte e comunque più del doppio rispetto a quelli nella sponda calabra”. Manca ancora una stima ufficiale, come del resto - ricordiamolo - manca ancora il progetto definitivo del Ponte.
Passiamo adesso all’altro accordo, quello relativo alla gestione delle aree di cantiere. L'obiettivo dell'atto è di concordare e regolamentare con il Comune di Messina la localizzazione dei siti di cantiere e di conferimento delle terre e rocce da scavo provenienti dai cantieri del ponte sullo Stretto di Messina, nonché la sistemazione finale dei siti stessi per la loro riqualificazione ambientale e la consegna agli Enti Locali. In particolare, l’Accordo individua e definisce con patto formale le intese raggiunte dalla Stretto di Messina con il Comune per la migliore ubicazione dei luoghi (siti di cave dismesse, aree compromesse), dove portare le terre provenienti dagli scavi in modo che, una volta completati i lavori, tali luoghi possano diventare patrimonio cittadino per l’utilizzo a parchi e oasi di verde attrezzate senza oneri per il Comune, che li prenderà in carico. Nello stesso accordo viene dato atto dell’intesa raggiunta tra le parti anche in ordine alle modalità di gestione dei cantieri operativi ed agli itinerari per la movimentazione dei materiali in entrata ed in uscita in modo che siano percorse strade esistenti o da realizzare nell’ottica del minor impatto possibile sulla viabilità locale. Tutte le aree occorrenti in corso d’opera per i cantieri operativi, percorsi stradali di nuova realizzazione ed i siti di conferimento terre saranno intestate al patrimonio immobiliare del Comune.
Copia accordo sugli espropri
Fonte: TempoStretto.it
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