Carburanti, novembre “amaro” automobilisti isolani tartassati
di Giuseppe Bellia
Terzo appuntamento del mese con le rilevazioni dei prezziari presso i distributori siciliani. Le compagnie petrolifere della Sicilia ancora più care che nel resto d’Italia
PALERMO – Dopo i ribassi d’ottobre, continua la “rincorsa” al rialzo dei carburanti che sta caratterizzando il mese di novembre. Gli indicatori economici di questa progressiva ascesa dei prezzi sono gli indici nazionali di benzina e diesel (Pmn), questi presentano un andamento in crescita, secondo i dati dei rilevamenti del 15 novembre operati dal portale Prezzibenzina.it.
Tuttavia, i prezziari dei carburanti dovrebbero quanto prima avere un’inversione di tendenza verso una nuova serie di ribassi. Infatti, la quotazione del petrolio (dopo aver sforato gli 85 dollari la scorsa settimana) è scesa intorno agli 80 dollari al barile (ieri 81,83).
Benzina
Prezzo medio nazionale rilevato dal portale Prezzibenzina.it lo scorso lunedì 1,369 €/L.
Listini isolani della benzina, sempre in vetta alla speciale classifica dei “salassi alla pompa”.
Infatti, tutti i prezziari censiti nel comparto lo scorso 15 novembre non solo hanno abbondantemente superato il Pmn (Prezzo medio nazionale), ma hanno presentato un prezziario al distributore superiore all’euro e quattro centesimi al litro.
Il listino più caro fra quelli rilevati nell’Isola è stato quello dell’Agip (1,431 €), prezziario che ha presentato un sovraprezzo di quasi un centesimo, rispetto allo stesso listino della stessa compagnia esposto in Toscana (1,343 €). In graduatoria segue la Q8 (1,415 €), mentre i prezziari più economici sono stati quelli delle compagnie petrolifere Esso ed Erg (1,410 €).
Diesel
Prezzo medio nazionale nel comparto registrato dalla stessa fonte e lo stesso giorno 1,240 €/L.
A differenza dei prezzi della benzina, quelli del diesel rilevati in Sicilia sono più in linea con i prezziari delle altre regioni. Nonostante ciò, i consumatori isolani pagano sempre qualche millesimo in più che altrove. Per questa settimana il listino più caro fra quelli censiti nel comparto è stato quello della Q8 (1,286 €), seguito da Erg (1,279 €) ed Agip (1,275 €). Tutti i listini rilevati nell’Isola dalle compagnie petrolifere sopra citate hanno presentato prezzi, dati alla mano, più cari degli stessi prezziari esposti in Lombardia, Veneto, Emilia – Romagna, Toscana e Lazio.
La differenza di prezzo più rilevante registrata è il gap fra il listino Agip in Sicilia e quello censito in Toscana: la compagnia petrolifera è la stessa, ma la differenza fra i due listini è 73 millesimi a sfavore del prezziario isolano.
Fonte: Quotidiano di Sicilia
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1 comment:
che dire?
ci fanno pagare di piu' la benzina "arrubbata" nelle raffinerie!!!
Kurnuti e mazziati...
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