Consulta: una vergogna tutta siciliana 2
Con delega assessoriale del 10 settembre 2010 l’assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro Nicola Leanza veniamo a conoscenza della nomina di alcuni nostri connazionali residenti all’estero e di tanti anche di quelli nominati in italia non ci è dato di conoscere né l’origine, né l’indirizzo dove abitano ma anche di quelli nominati all’estero di alcuni non appare neanche la residenza.
Dalla lettura non sappiamo quale associazione rappresentino, non sappiamo di quale fantomatica struttura facciano parte ma tanti fanno parte di quelle famose sette sorelle che gesticono l’emigrazione in Sicilia a sapere: USEF – C.O.E.S. – SICILIA MONDO – ISTITUTO FERNANDO SANTI - Associazione SIRACUSANI NEL MONDO - ANFE – A.I.T.A.E – A.I.T.A.F) senza dimenticare le ACLI – E.N.C.A.L – I.N.P.A.L , i sindacati CISL – UIL – CGIL - e le relative rappresentanze del movimento cooperativistico UNCI – AGCI.
Non sapevamo che anche sette esperti erano stati nominati ed a questi signori-esperti vorremmo chiedere, a parte i loro tanti viaggi all’estero a spese del contribuente, quanto tempo hanno lavorato in un qualsiasi paese del mondo.
Contrariamente alla Regione Sardegna, la Regione Siciliana, non riconosce l'associazionismo che opera all'estero, ma come sopra descritto soltanto all'associazionismo presente in Sicilia. Un monopolio assolutamente ingiustificato perché obbliga le associazioni a subire progetti e programmi, fatti in Sicilia da gente senza scrupoli che fin ora ha solo, nella migliore delle ipotesi, hanno sprecato miliardi (prima in lire ed adesso in milioni di euri) pubblici.
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