Imposte, la riscossione diventa della Regione
Giovedì 30 Dicembre 2010
Diventa regionale il sistema di riscossione delle imposte in Sicilia. Dopo l'acquisizione avvenuta ieri da parte della Regione siciliana e dell'Agenzia delle Entrate del totale delle azioni che la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. deteneva in Riscossione Sicilia S.p.A., con l'acquisto della quota di Montepaschi Siena in Serit Sicilia S.p.A., perfezionato oggi, si è concluso il lungo percorso di riforma strutturale del sistema di riscossione delineato dal legislatore statale e di quello regionale.
«Si chiude la lunga stagione del servizio di riscossione dei tributi in Sicilia - ha detto l'Assessore regionale all'Economia Gaetano Armao - che aveva visto la società Monte Paschi Serit gestire il servizio di riscossione nella qualità di ordinario concessionario della riscossione dal 1997 al 2005, e poi divenire socio della Regione e dell'Agenzia delle entrate nel sistema transitorio».
«Grazie all'impegno sinergico dell'Agenzia delle entrate e del socio privato Monte Paschi Siena - ha proseguito l'assessore - abbiamo realizzato la parte più importante del riassetto del sistema della riscossione in Sicilia, rispettando puntualmente i tempi stabiliti dal legislatore, superando la fase transitoria e conferendo in mano pubblica il servizio di riscossione delle entrate, scongiurando qualunque possibile rischio, inutilmente paventato da qualche indiscrezione infondata, di interruzione del servizio».
«Da oggi la Regione, insieme con l'Agenzia delle Entrate, torna ad avere la diretta gestione e la direzione del delicato settore della riscossione dei tributi - ha commentato l'assessore Armao - questo consentirà di definire gli ulteriori stadi del riassetto ed incrementare la qualità del servizio. Nel medio termine, terminata la riorganizzazione, potrà valutarsi la possibilità che possano essere coinvolti privati scelti con gara pubblica, come la stessa legge prevede, pur garantendo il mantenimento del controllo pubblico della gestione societaria».
La gestione della riscossione delle imposte in Sicilia in qualità di Commissario governativo delegato provvisoriamente aveva avuto inizio in Sicilia nel 1987, affidata a SO.GE.SI. Nel 1991 Montepaschi SER.IT S.p.A. subentrò a SO.GE.SI. espletando tale incarico fino al giugno del 1998. Col primo 1 luglio del medesimo anno Montepaschi SERIT S.p.A. fu nominata concessionaria del Servizio di riscossione dei tributi fino al 2005. Dal 1 ottobre del 2006 il settore della riscossione nelle Regioni è stato sottoposto ad una profonda ristrutturazione secondo quanto previsto dalla legge del 2 dicembre 2005 n. 203 (recepita dalla Regione siciliana con la legge del 22 dicembre 2005 n.19). In funzione di tale norma è stata costituita in Sicilia Riscossione Sicilia S.p.A. società a prevalente capitale pubblico delegata alla riscossione, che ha operato come holding di controllo di Serit Sicilia S.p.A.. Dal punto di vista del capitale azionario le due società hanno, pertanto, avuto sin qui il seguente assetto: Riscossione Sicilia S.p.A., holding con un capitale sociale di 16 milioni di euro, in proprietà per il 36% dalla Regione siciliana, per il 24% dall'Agenzia delle Entrate e per il 40% dal Monte Paschi di Siena S.p.A.. Serit Sicilia S.p.A., con capitale sociale di 10.400.00 euro, detenuto per il 60% da Riscossione Sicilia S.p.A. e per il 40% dal Monte Paschi Siena società che ha svolto i compiti operativi nel campo della riscossione. Col nuovo assetto societario Riscossione Sicilia S.p.A. ha una partecipazione azionaria della Regione del 60% e dall'Agenzia delle Entrate del 40%. Con l'acquisizione della totalità di Serit S.p.A. (mediante l'acquisizione del 40% del capitale azionario del Monte Paschi Siena S.p.A.), e la sua successiva incorporazione, prevista dal piano di riordino delle società partecipate avviato dal governo regionale, il processo di razionalizzazione potrà considerarsi concluso. L'acquisto della quota azionaria da parte della Regione ammonta complessivamente a circa 17,5 milioni di euro, che saranno versati, previa ulteriore verifica, in base all'accordo stipulato, entro il 28 febbraio del 2011.
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