Un convegno del Lions sull'Autonomia e il Federalismo
Statuto? La Sicilia non può permetterselo
di Antonella Sferrazza
2 maggio 2011 - Quattro miliardi di euro. E’ il saldo negativo tra entrate e uscite per la Sicilia qualora si applicasse lo Statuto Autonomistico nella sua interezza. La stima della Ragioneria generale dello Stato, è stata resa nota dal costituzionalista palermitano, Giovanni Pitruzzella, nel corso di un convegno organizzato dal Lions Club, Distretto 108 YB, andato in scena nei giorni scorsi presso l’Oratorio SS. Costantino ed Elena, a Palermo.
Un’occasione per fare il punto sulle prospettive dell’Autonomia siciliana in vista del federalismo, come ha spiegato Maria Di Francesco, Delegato responsabile del Comitato Distrettuale Lions che ha curato i dettagli dell’incontro e che non a caso, per la prima sessione del convegno, ha scelto un titolo provocatorio: “Statuto della Regione siciliana: archeologia istituzionale o strumento per anticipare il federalismo?
Un titolo che ha ispirato non poco i relatori. A partire da Pitruzzella: “Si dice sempre che lo Stato nega alla Sicilia la possibilità di applicare lo Statuto. Non è del tutto esatto. Lo Stato chiede alla Sicilia di accettare onori ed oneri dallo Statuto. Il che significa non solo le entrate ma anche le spese. E poiché il saldo sarebbe di quattro miliardi in negativo la Sicilia tentenna”.
Il costituzionalista ha poi esortato a non guardare solo ai fatti di casa nostra e ad avere una visione più ampia: “Non possiamo ancora discutere di passato. Bisogna guardare avanti. Misurarsi con l’Europa, con i problemi dell’economia globale e tentare di metterci al passo con il resto del mondo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Sergio Mattarella, ex ministro in quota Pd, ed oggi componente del Consiglio di Giustizia Amministrativa: ” Non penso che l’esperienza dello Statuto sia stata negativa ma ha fatto il suo tempo. Ritengo che biognerebbe abolire la specialità delle regioni che oggi appare insensata soprattutto alla luce del federalismo”.
Ma la platea si è infiammata quando si è toccato il tema della questione meridionale. Una questione che, hanno ricordato numerosi ospiti dell’evento, continua ad essere tagliata fuori dall’agenda della politica nazionale.
I relatori hanno esortato gli ospiti del convegno non cadere nell’errore del ‘rivendicazionismo piagnone’ e a fare tutti un sforzo in più per tentare di non lasciare anadare del tutto alla deriva la Sicilia. Ma resta il fatto che la questione c’è. E mai come in questo periodo viene avvertita l’indifferenza dei governi centrali nei confronti di un gap economico che non accenna a diminuire. Questo è un fatto. E come ci ha insegnato George Bernard Show: i fatti sono testardi, tornano sempre.
A tirare le somme della prima sessione del convegno, cui ha partecipato anche il mensile Il Sud, sono stati Salvatore Giacona, Past Presidente Consiglio direttivo Lions e Rosario Pellegrino, IPG del Distretto Lions 108 YB Sicilia.
[Domanda: che ci faceva il mensile Il Sud lì in mezzo ad avallare l'illegalità?]
Fonte: BlogSicilia.it
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